Webinar il potere delle tecniche sciamaniche
Il 22 novembre alle ore 21 Serenella D’Ercole condurrà il webinar gratuito Il potere delle tecniche sciamaniche. Alla riscoperta del potere energetico e vibrazionale
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COSA VEDRAI AL WEBINAR
- Lo Sciamano: cos’è?
- Lo Sciamanesimo Tolteco e Andino
- Terminologia degli Sciamani andini
- Tutto è Energia: la Natura
- Il Potere sciamanico
- Il dare e ricevere
- Imparare a camminare con l’Energia Vivente
- La Mesa come strumento di potere energetico
- 3 Esercizi con potenti tecniche sciamaniche
SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA
Il Settimo Chakra è anche chiamato “Chakra della Corona“, poiché è collocato sulla sommità della testa, la fontanella dei neonati. È il Chakra che alimenta tutti gli altri centri energetici, essendo origine e punto di partenza per la manifestazione delle energie in tutti gli altri Chakra.
È il Chakra che ci connette con il nostro Sé Superiore, con il nostro essere completo e con la realtà cosmica e universale. È attraverso questo Chakra che viviamo e sentiamo l’energia del Divino, della Fonte Originaria, dell’Unità, del Tutto. Attraverso questo Chakra riceviamo il nutrimento dall’Energia Universale che ci porta alla piena e completa consapevolezza di essere parte di un tutto. Il Settimo Chakra non è mai completamente in disarmonia, ma nel caso in cui non fosse completamente in equilibrio, potrebbe portare a sentire tutta una serie di paure che renderebbero disarmonici tutti gli altri Chakra. La paura è solo uno stato mentale ed esiste solo se le diamo il permesso di manifestarsi.
Il termine in sanscrito Sahasrara significa “mille volte”, facendo riferimento al numero dei suoi petali, ma la sua radice esprime anche il concetto di “nato insieme, innato”, ad indicare che attraverso questo centro sin dalla nascita siamo in collegamento costante con il centro della Fonte in cui non esiste più dualità ma solo unione e unicità.
Le parole chiave che definiscono il Sesto Chakra e lo rappresentano sono: anima, abbandono e volontà interiore.
ANIMA
Esistono tante definizioni di Anima, io prediligo quella degli alchimisti, che l’hanno sempre considerata come ricettiva di tutte le esperienze di tutte le vite che ha percorso in tutti i tempi e in tutti i luoghi. L’evoluzione è sempre in progressione, mentre il tessuto del passato dell’Anima assorbe e riorganizza le nostre azioni e i nostri modi di apprendere. L’opportunità della reincarnazione permette di guadagnare esperienza e di creare equilibri. L’Anima governa la struttura del karma, spingendo all’azione con le sue leggi di causa ed effetto. Quando il viaggio karmico è vicino alla sua fine, diventa un bellissimo calice nel quale la scintilla dello Spirito può bruciare come forte fiamma.
ABBANDONO
Abbandono non va inteso come separazione, ma come un lasciarsi andare alla vita. Seguire le proprie intuizioni giorno dopo giorno, per seguire ciò che più ci fa stare bene. Se rimanessimo più concentrati al nostro interno per ascoltare noi stessi, sicuramente sapremmo perfettamente come fare. Diversamente ecco che la vita ci può incasellare in un titolo, ingabbiare in una situazione, rendere schiavi di un evento. L’abbandono, invece, presuppone una forte fiducia nel flusso dello Spirito e dell’Universo, che sono le uniche forze che guidano il nostro Essere, poiché sono ad esso intimamente connesse proprio grazie al Chakra della Corona.
VOLONTA’ INTERIORE
Si riferisce agli scopi della nostra Anima nell’attuale incarnazione. Quando la volontà più concreta riesce a liberarsi di una parte della sua severità e ad abbandonarsi alla volontà che entra in noi, allora la vita diventa più armoniosa e più spiritualmente guidata. E’ ben diversa dalla volontà mentale che utilizza lo sforzo per raggiungere i suoi obiettivi, infatti questa volontà interiore presuppone un costante e quotidiano lavoro di crescita, dove la fermezza non diventa durezza, ma lascia posto al semplice fluire e al distacco per meglio comprendere la realtà a noi esterna e, soprattutto, quella interna. Questi risultati sono possibili solo con la corona e il suo chakra. Se l’alleanza naturale con la volontà che entra in noi è difficile, il lavoro conscio con il Chakra della Corona sarà di grande aiuto.
IL COLORE
I colori primari del Settimo Chakra sono il viola e il bianco. Il viola ha la più alta qualità vibrazionale nello spettro dei sette colori. E’ il viola degli imperatori e dei re, profondo, ricco, regale. Il bianco è indice di perfezione e innocenza. E’ la pagina non scritta, l’innocente senza macchia, ma anche il colore dell’iniziato più alto che riflette la purezza proveniente da un ritorno all’innocenza, che sta al di là dell’esperienza. Il viola è un colore che pulisce, infatti visualizzarlo al Chakra della Corona aiuterà a ripulire le impurità del campo aurico. Il bianco e il viola aiutano a incoraggiare il rapporto con il nostro Io più nobile e con le guide. Questi colori, il bianco e il viola, indicano la capacità di conoscere se stessi e di sapere attingere alle capacità più profonde del proprio essere per far fronte alle difficoltà della vita. È quella sensazione di non essere mai soli, di sapere che siamo parte di un tutto, di un Universo che ci abbraccia e ci protegge. Sono colori strettamente collegati al senso di consapevolezza, al misticismo e alla spiritualità.
GLI ASPETTI FISICI
Gli organi fisici coinvolti nel Settimo Chakra sono la parte superiore del cervello, la ghiandola pituitaria, la pineale, di cui abbiamo già parlato in merito al Sesto Chakra e l’occhio destro. La ghiandola pituitaria regola il sistema endocrino. E’ il direttore di orchestra di tutte le ghiandole endocrine. E’ molto potente: secerne ormoni che sono responsabili della tiroide, delle ovaie, dei testicoli, delle surrenali che a loro volta producono altri ormoni. Controlla anche il metabolismo del corpo. Le complesse funzioni della pituitaria sono anche responsabili, in gran, parte, della struttura del nostro corpo e della maniera in cui esso funziona. Il collegamento del Chakra della Corona e la ghiandola pituitaria apre canali fisici attraverso i quali i propositi dell’Io Superiore possono riflettersi nei comportamenti del corpo e nel carattere che si manifestano sin dalla nostra nascita.
CONSIDERAZIONI FINALI DEL PECORSO CON I CHAKRA
I Chakra tutti sono dei trampolini di energia. Salendo verso l’alto, fino al Chakra della Corona, la velocità vibrazionale aumenta sempre di più. Attraverso la Corona noi facciamo esperienza degli stati di meditazione e ci sentiamo spiritualmente vivi. Ma lavorare soltanto con i Chakra superiori senza conoscere anche gli altri Chakra sarebbe come prendere in mano i fili dell’alta tensione. Dopo le meditazioni che si accentrano sui Chakra più alti, è necessario lavorare per ritornare pienamente nel mondo materiale in cui viviamo. E’ solo così che possiamo avvalerci dei vantaggi offerti dalla meditazione: una maggiore rilassatezza e un affinamento di noi stessi possono essere trasferiti nella realtà quotidiana, permettendoci di viverla con maggiore pienezza.
PRIMO ESERCIZIO PER IL SETTIMO CHAKRA – IL TEMPIO
Siediti o stenditi comodamente e chiudi gli occhi, lascia andare tutti i pensieri e inizia a respirare, semplicemente inspira ed espira e ad ogni respiro sentiti sempre più rilassato. Concentra la tua attenzione sulla sommità della tua testa, senti come pulsa questo centro e rimani in questa sensazione per qualche attimo. Ora osserva, immagina o visualizza davanti a te un prato verde. Guardati intorno e osserva ogni dettaglio, i fiori, gli alberi, le foglie. Ad un certo punto scorgi una collina e vedi sulla cima un bellissimo tempio. Desideri raggiungerlo e per farlo percorri un sentiero. Nell’intraprendere questo viaggio puoi scegliere un compagno di viaggio, può essere un oggetto particolare o un animale. Continua a camminare fino ad arrivare di fronte al tempio, uno spazio sacro. Se senti di voler compiere un rituale prima di entrare nel tempio, fallo pure… possono essere dei passi particolari, una preghiera, la recitazione di un Mantra, togliere le scarpe o i vestiti, lavarti, scegli quello che più senti. Quando ti senti pronto, vedrai la porta del tempio che magicamente si apre di fronte a te. A questo punto entra e guardati intorno. Fai attenzione ai rumori o al silenzio, alle fragranze, ai colori, alla sua struttura. Trova un posto dove poterti sedere in questo tempio. A questo punto chiedi di poter vedere meglio la tua Anima, il tuo Io più nobile. E mentre sei assorto, vedi un Essere di Luce arrivare verso di te, offrendoti un calice da cui bere. E’ una coppa speciale e contiene una bevanda preziosa. Bevi con fiducia da questo calice e osserva se la tua mente adesso è più chiara, se arrivano le risposte che attendevi da tempo. Prenditi ancora qualche minuto di tempo. Una volta terminato il tutto, puoi riprendere la strada del ritorno. Questo è il tuo tempio e puoi ritornarci tutte le volte che vuoi e ricollegarti alla parte più nobile di te stesso, la tua Anima. Attraversa il cortile esterno e riprendi il sentiero.
Quando ti senti pronto, puoi riprendere il contatto con lo spazio intorno a te e ritornare nel qui e ora. E con i tuoi tempi riapri gli occhi.
SECONDO ESERCIZIO PER IL SETTIMO CHAKRA
Siediti comodamente e chiudi gli occhi, lascia andare tutti i pensieri e inizia a respirare, semplicemente inspira ed espira e ad ogni respiro sentiti sempre più rilassato. Concentrati adesso sul tuo centro della Corona, esattamente sula sommità della tua testa. Osserva come un raggio di luce bianca entra e irradia tutta la tua testa, e come scenda ad abbracciare tutto il tuo corpo. Porta quel colore nelle zone in cui avverti dei disagi o dei disturbi. Rendi il colore sempre più vivido e intenso se si rendesse necessario. Fai anche attenzione a ciò che provi durante questa esperienza. Rimani così per tutto il tempo che vuoi. Solo al termine, riprendi il contatto con lo spazio intorno a te e con i tuoi tempi riapri gli occhi.
Buona pratica!
Serenella D’Ercole
Ricercatrice spirituale e life coach
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