Webinar gratuito il potere del sesto senso

Webinar gratuito il potere del sesto senso

Il 21 marzo 2023 alle ore 21 Serenella D’Ercole condurrà, su YouTube, il webinar gratuito
Il POTERE DEL SESTO SENSO

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IL SESTO SENSO
Il Sesto Senso è quella strana percezione che arriva all’improvviso, senza che l’abbiamo cercata, senza sapere né da dove provenga e tantomeno come si sia sviluppata. 
Il Sesto Senso si manifesta in un attimo, in una frazione di secondo ed è generalmente una brevissima sensazione difficile da definire, come una fugace allerta che non ci lascia il tempo di pensare. Così come velocemente si è presentata, altrettanto rapidamente ci abbandona, lasciando quel non so che di strano dentro di noi.
Ci rimane allora solo una cosa da fare: seguire quella momentanea intuizione o lasciarla perdere.
Qualunque sia stata la scelta, più tardi, a volte anche tanto tempo dopo, ci renderemo conto che quell’intuizione arrivata dal nulla aveva ragione. Il Sesto Senso, chissà perché, non mente mai. E’ come se avesse un fine, che a noi sfugge del tutto.
Nel webinar gratuito del 21 marzo 2023 “Il Potere del Sesto Senso” analizzeremo nel dettaglio questa fantastica facoltà che appartiene a tutti.

COSA VEDRAI AL WEBINAR

  • Il Sesto Senso
  • La Ghiandola Pineale
  • Il Deja-Vu
  • Il Terzo Occhio
  • Mente, Coscienza e Anima
  • Le Facoltà del Sesto Senso
  • Come Sviluppare il Sesto Senso

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22 gennaio 2023 – Seminario “L’infinito in te”

22 gennaio 2023 – Seminario “L’infinito in te”

Un viaggio emozionante che ti porterà alla scoperta della Realtà

Tecniche della tradizione sciamanica per la gestione della realtà.

Il 22 gennaio 2023 dalle ore 09:30 alle 18:30 in Live streaming

Grazie al nuovo seminario “L’infinito in te”
conoscerai i tre poteri che dormono in ognuno di noi e potrai:

– Ascoltare e cogliere i suggerimenti del tuo io più profondo;
– Apprendere tecniche ed esercizi per utilizzare i tre poteri;
– Gestire meglio il tuo presente e costruire un futuro migliore.

Leggi il programma completo e iscriviti on line
Webinar il potere delle tecniche sciamaniche

Webinar il potere delle tecniche sciamaniche

Il 22 novembre alle ore 21 Serenella D’Ercole condurrà il webinar gratuito Il potere delle tecniche sciamaniche. Alla riscoperta del potere energetico e vibrazionale
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COSA VEDRAI AL WEBINAR

  • Lo Sciamano: cos’è?
  • Lo Sciamanesimo Tolteco e Andino
  • Terminologia degli Sciamani andini
  • Tutto è Energia: la Natura
  • Il Potere sciamanico
  • Il dare e ricevere
  • Imparare a camminare con l’Energia Vivente
  • La Mesa come strumento di potere energetico
  • 3 Esercizi con potenti tecniche sciamaniche
SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA

SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA

Il Settimo Chakra è anche chiamato “Chakra della Corona“, poiché è collocato sulla sommità della testa, la fontanella dei neonati. È il Chakra che alimenta tutti gli altri centri energetici, essendo origine e punto di partenza per la manifestazione delle energie in tutti gli altri Chakra.
È il Chakra che ci connette con il nostro Sé Superiore, con il nostro essere completo e con la realtà cosmica e universale. È attraverso questo Chakra che viviamo e sentiamo l’energia del Divino, della Fonte Originaria, dell’Unità, del Tutto. Attraverso questo Chakra riceviamo il nutrimento dall’Energia Universale che ci porta alla piena e completa consapevolezza di essere parte di un tutto. Il Settimo Chakra non è mai completamente in disarmonia, ma nel caso in cui non fosse completamente in equilibrio, potrebbe portare a sentire tutta una serie di paure che renderebbero disarmonici tutti gli altri Chakra. La paura è solo uno stato mentale ed esiste solo se le diamo il permesso di manifestarsi.

 

Il termine in sanscrito Sahasrara significa “mille volte”, facendo riferimento al numero dei suoi petali, ma la sua radice esprime anche il concetto di “nato insieme, innato”, ad indicare che attraverso questo centro sin dalla nascita siamo in collegamento costante con il centro della Fonte in cui non esiste più dualità ma solo unione e unicità.
Le parole chiave che definiscono il Sesto Chakra e lo rappresentano sono: anima, abbandono e volontà interiore.

 

SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA

 

ANIMA

Esistono tante definizioni di Anima, io prediligo quella degli alchimisti, che l’hanno sempre considerata come ricettiva di tutte le esperienze di tutte le vite che ha percorso in tutti i tempi e in tutti i luoghi. L’evoluzione è sempre in progressione, mentre il tessuto del passato dell’Anima assorbe e riorganizza le nostre azioni e i nostri modi di apprendere. L’opportunità della reincarnazione permette di guadagnare esperienza e di creare equilibri. L’Anima governa la struttura del karma, spingendo all’azione con le sue leggi di causa ed effetto. Quando il viaggio karmico è vicino alla sua fine, diventa un bellissimo calice nel quale la scintilla dello Spirito può bruciare come forte fiamma.

 

SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA

 

ABBANDONO

Abbandono non va inteso come separazione, ma come un lasciarsi andare alla vita. Seguire le proprie intuizioni giorno dopo giorno, per seguire ciò che più ci fa stare bene. Se rimanessimo più concentrati al nostro interno per ascoltare noi stessi, sicuramente sapremmo perfettamente come fare. Diversamente ecco che la vita ci può incasellare in un titolo, ingabbiare in una situazione, rendere schiavi di un evento. L’abbandono, invece, presuppone una forte fiducia nel flusso dello Spirito e dell’Universo, che sono le uniche forze che guidano il nostro Essere, poiché sono ad esso intimamente connesse proprio grazie al Chakra della Corona.

 

SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA

 

VOLONTA’ INTERIORE

Si riferisce agli scopi della nostra Anima nell’attuale incarnazione. Quando la volontà più concreta riesce a liberarsi di una parte della sua severità e ad abbandonarsi alla volontà che entra in noi, allora la vita diventa più armoniosa e più spiritualmente guidata. E’ ben diversa dalla volontà mentale che utilizza lo sforzo per raggiungere i suoi obiettivi, infatti questa volontà interiore presuppone un costante e quotidiano lavoro di crescita, dove la fermezza non diventa durezza, ma lascia posto al semplice fluire e al distacco per meglio comprendere la realtà a noi esterna e, soprattutto, quella interna. Questi risultati sono possibili solo con la corona e il suo chakra. Se l’alleanza naturale con la volontà che entra in noi è difficile, il lavoro conscio con il Chakra della Corona sarà di grande aiuto.

 

SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA

 

IL COLORE

I colori primari del Settimo Chakra sono il viola e il bianco. Il viola ha la più alta qualità vibrazionale nello spettro dei sette colori. E’ il viola degli imperatori e dei re, profondo, ricco, regale. Il bianco è indice di perfezione e innocenza. E’ la pagina non scritta, l’innocente senza macchia, ma anche il colore dell’iniziato più alto che riflette la purezza proveniente da un ritorno all’innocenza, che sta al di là dell’esperienza. Il viola è un colore che pulisce, infatti visualizzarlo al Chakra della Corona aiuterà a ripulire le impurità del campo aurico. Il bianco e il viola aiutano a incoraggiare il rapporto con il nostro Io più nobile e con le guide. Questi colori, il bianco e il viola, indicano la capacità di conoscere se stessi e di sapere attingere alle capacità più profonde del proprio essere per far fronte alle difficoltà della vita. È quella sensazione di non essere mai soli, di sapere che siamo parte di un tutto, di un Universo che ci abbraccia e ci protegge. Sono colori strettamente collegati al senso di consapevolezza, al misticismo e alla spiritualità.

 

SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA

 

GLI ASPETTI FISICI

Gli organi fisici coinvolti nel Settimo Chakra sono la parte superiore del cervello, la ghiandola pituitaria, la pineale, di cui abbiamo già parlato in merito al Sesto Chakra e l’occhio destro. La ghiandola pituitaria regola il sistema endocrino. E’ il direttore di orchestra di tutte le ghiandole endocrine. E’ molto potente: secerne ormoni che sono responsabili della tiroide, delle ovaie, dei testicoli, delle surrenali che a loro volta producono altri ormoni. Controlla anche il metabolismo del corpo. Le complesse funzioni della pituitaria sono anche responsabili, in gran, parte, della struttura del nostro corpo e della maniera in cui esso funziona. Il collegamento del Chakra della Corona e la ghiandola pituitaria apre canali fisici attraverso i quali i propositi dell’Io Superiore possono riflettersi nei comportamenti del corpo e nel carattere che si manifestano sin dalla nostra nascita.

 

SETTIMO CHAKRA – SAHASRARA

 

CONSIDERAZIONI FINALI DEL PECORSO CON I CHAKRA

I Chakra tutti sono dei trampolini di energia. Salendo verso l’alto, fino al Chakra della Corona, la velocità vibrazionale aumenta sempre di più. Attraverso la Corona noi facciamo esperienza degli stati di meditazione e ci sentiamo spiritualmente vivi. Ma lavorare soltanto con i Chakra superiori senza conoscere anche gli altri Chakra sarebbe come prendere in mano i fili dell’alta tensione. Dopo le meditazioni che si accentrano sui Chakra più alti, è necessario lavorare per ritornare pienamente nel mondo materiale in cui viviamo. E’ solo così che possiamo avvalerci dei vantaggi offerti dalla meditazione: una maggiore rilassatezza e un affinamento di noi stessi possono essere trasferiti nella realtà quotidiana, permettendoci di viverla con maggiore pienezza.

 

PRIMO ESERCIZIO PER IL SETTIMO CHAKRA – IL TEMPIO

Siediti o stenditi comodamente e chiudi gli occhi, lascia andare tutti i pensieri e inizia a respirare, semplicemente inspira ed espira e ad ogni respiro sentiti sempre più rilassato. Concentra la tua attenzione sulla sommità della tua testa, senti come pulsa questo centro e rimani in questa sensazione per qualche attimo. Ora osserva, immagina o visualizza davanti a te un prato verde. Guardati intorno e osserva ogni dettaglio, i fiori, gli alberi, le foglie. Ad un certo punto scorgi una collina e vedi sulla cima un bellissimo tempio. Desideri raggiungerlo e per farlo percorri un sentiero. Nell’intraprendere questo viaggio puoi scegliere un compagno di viaggio, può essere un oggetto particolare o un animale. Continua a camminare fino ad arrivare di fronte al tempio, uno spazio sacro. Se senti di voler compiere un rituale prima di entrare nel tempio, fallo pure… possono essere dei passi particolari, una preghiera, la recitazione di un Mantra, togliere le scarpe o i vestiti, lavarti, scegli quello che più senti. Quando ti senti pronto, vedrai la porta del tempio che magicamente si apre di fronte a te. A questo punto entra e guardati intorno. Fai attenzione ai rumori o al silenzio, alle fragranze, ai colori, alla sua struttura. Trova un posto dove poterti sedere in questo tempio. A questo punto chiedi di poter vedere meglio la tua Anima, il tuo Io più nobile. E mentre sei assorto, vedi un Essere di Luce arrivare verso di te, offrendoti un calice da cui bere. E’ una coppa speciale e contiene una bevanda preziosa. Bevi con fiducia da questo calice e osserva se la tua mente adesso è più chiara, se arrivano le risposte che attendevi da tempo. Prenditi ancora qualche minuto di tempo. Una volta terminato il tutto, puoi riprendere la strada del ritorno. Questo è il tuo tempio e puoi ritornarci tutte le volte che vuoi e ricollegarti alla parte più nobile di te stesso, la tua Anima. Attraversa il cortile esterno e riprendi il sentiero.

Quando ti senti pronto, puoi riprendere il contatto con lo spazio intorno a te e ritornare nel qui e ora. E con i tuoi tempi riapri gli occhi.

 

SECONDO ESERCIZIO PER IL SETTIMO CHAKRA

Siediti comodamente e chiudi gli occhi, lascia andare tutti i pensieri e inizia a respirare, semplicemente inspira ed espira e ad ogni respiro sentiti sempre più rilassato. Concentrati adesso sul tuo centro della Corona, esattamente sula sommità della tua testa. Osserva come un raggio di luce bianca entra e irradia tutta la tua testa, e come scenda ad abbracciare tutto il tuo corpo. Porta quel colore nelle zone in cui avverti dei disagi o dei disturbi. Rendi il colore sempre più vivido e intenso se si rendesse necessario. Fai anche attenzione a ciò che provi durante questa esperienza. Rimani così per tutto il tempo che vuoi. Solo al termine, riprendi il contatto con lo spazio intorno a te e con i tuoi tempi riapri gli occhi.

Buona pratica!

Serenella D’Ercole
Ricercatrice spirituale e life coach

 

 

 

 

SESTO CHAKRA – AJNA

SESTO CHAKRA – AJNA

Il Sesto Chakra è posizionato a circa un dito sopra il ponte del naso, al centro della fronte, per questo è anche chiamato “Terzo Occhio”. Questo Chakra è stato venerato sin dall’antichità ed è stato raffigurato sempre con svariati simboli, proprio ad indicare la potenza della visione interna, la capacità di vedere oltre il sensibile e il reale. È associato alle facoltà di elaborare e rendere comprensibili i concetti intellettuali, di visualizzare e di memorizzare. È collegato non solo al senso della vista, ma anche alla capacità di pensare in maniera creativa e rendere altrettanto creative le azioni. Questo processo ci porta alla piena consapevolezza della nostra esistenza e del nostro essere multidimensionale. Il Sesto Chakra ci aiuta ad aprire la nostra mente verso quella realtà non tangibile e usare le facoltà del pensiero per arrivare alla conoscenza attraverso tutte le facoltà psichiche di vedere, udire e percepire, come l’intuizione e la chiaroveggenza, con estrema velocità ed immediatezza. Il Sesto Chakra ci permette quindi di accedere a tutti i piani sottili della realtà.

 

Ho scritto un eBook sull’apertura del Terzo Occhio e come sviluppare le facoltà extrasensoriali dal titolo “Percepire l’Invisibile” che ha avuto un notevole successo, grazie anche agli innumerevoli esercizi presenti, volti proprio all’allenamento di questo occhio invisibile, spesso trascurato e dimenticato.
Il termine in sanscrito Ajna significa proprio “percepire”, ma anche “comando” e vedremo perché ha anche questa definizione.

Le parole chiave che definiscono il Sesto Chakra e lo rappresentano sono: visione, comando e ispirazione.

 

SESTO CHAKRA – AJNA

 

VISIONE

La visione è il livello più alto di intuizione, in quanto unisce la percezione alla conoscenza. Su un livello sottile, la visione penetra al di là dei confini del tempo e dello spazio e ci permette una più vasta comprensione dei mondi interiori. Quando la visione si attiva nel centro della fronte, è più facile incontrare Esseri di Luce, Spiriti Guida e Angeli. Abbiamo spesso delle forme spontanee di visione che possono anche essere chiamate “deja-vu”, che è quell’impressione di avere già vissuto quel preciso istante, quella precisa e breve esperienza nella propria vita. Chissà quante volte vi sarà capitato di avere la netta sensazione che quella situazione l’avevate già vissuta in precedenza o magari solo sognata. La caratteristica principale del deja-vu è la velocità di manifestazione, che tutte le volte ci lascia senza parole e ci spiazza costantemente, unita ad una strana sensazione che si prova subito dopo. E, soprattutto, ha a che fare con un processo che sembra andare, per una frazione di secondo, oltre il tempo e lo spazio, quasi a varcare una soglia che abbia condotto in una diversa dimensione.

 

SESTO CHAKRA – AJNA

 

COMANDO

Ecco che arriviamo al secondo significato della parola in sanscrito Ajna che è proprio comando. Con il risveglio di questo centro noi possiamo raggiungere un maggior controllo delle nostre esistenze e rispondere con maggior coscienza e sensitività ai “comandi” dello spirito che è nostro. Nel mio libro “Percepire l’Invisibile” spiego bene come dare un comando al nostro inconscio, utilizzando l’Intento. Una definizione vera e propria di questa particolare forma di intento non esiste, perché in realtà non si sa bene da dove nasca e cosa effettivamente sia. Può essere spiegato in tanti modi, senza avere un’unica precisa definizione. Quel che è certo, ed è ciò che a noi serve per i nostri scopi, è che l’intento funziona veramente e i risultati sono tangibili. Personalmente definisco l’intento come un “potere creativo”, un qualcosa che trascende totalmente la fisicità dei sensi e della mente. Molti confondono l’intento con l’intenzione, con la quale invece non ha niente a che vedere. Sono due concetti separati e distinti. L’intenzione appartiene alla volontà, dunque alla razionalità. L’intento invece è una vera e propria forza, un potere che si collega direttamente alla Fonte Energetica Universale e che lavora con i sensi più sottili.

 

ISPIRAZIONE

La parola si spiega da sé, nel senso che si può essere spiritualmente ispirati o ricevere l’ispirazione, ed è qualcosa che accade manifestandosi in maniera inconscia, cioè senza che possiamo fare nulla perché accada: si crea nel cervello sinistro una momentanea condizione di torpore, lasciando andare la presa sulla visione della realtà oggettiva, permettendo per una frazione di secondo all’emisfero destro di emergere. Tutte le opere artistiche, le scoperte scientifiche, musicali, tecnologiche, imprenditoriali ed anche mediche hanno avuto dallo loro parte quel flash istantaneo chiamato anche ispirazione. Infatti la percezione basata sull’ispirazione inizia proprio dalla capacità di intuire nuove idee. Ecco come vengono fatte le invenzioni o lo scoperte in ogni settore del nostro mondo. Ma la parola significa anche “in-spirare” l’aria. Il greco “pneuma” e il latino “spiritus” significano entrambi aria e spirito. E’ da qui che deriva il “soffio di Dio” che noi inspiriamo e che ci ispira, ci anima spiritualmente, fisicamente e mentalmente.

 

SESTO CHAKRA – AJNA

 

VERO O FALSO

Molte persone sono poco a loro agio con la parte che la loro mente gioca nel “sentire” e nel contattare i mondi sottili. In genere siamo condizionati a pensare che solo le cose esterne e tangibili sono vere. Ci è stato sempre insegnato a fare distinzione tra l’immaginario e il reale. Quando esploriamo le aree sottili, come per esempio durante una meditazione, o quando siamo in uno stato non ordinario di coscienza, o semplicemente all’improvviso nell’arco della giornata, e ci “viene in mente” qualcosa come un’immagine, un colore, un nome ecc., è molto probabile che quel qualcosa sia vero, anche se possono sorgere dei dubbi. Perché quel particolare pensiero o immagine deve proprio apparirci in quel momento particolare tra gli infiniti altri pensieri o immagini possibili? E’ probabile che ci sia venuto in mente proprio perché attinente alla situazione in cui ci stiamo trovando. L’immaginazione può essere creativa e giocosa, ma quando siamo in contatto con la realtà interiore, sia che una cosa ce la siamo “immaginata” o no, è sempre una cosa vera e bisognerà tenerne in forte considerazione. Sempre.

 

SESTO CHAKRA – AJNA

 

IL COLORE

Il colore primario del Sesto Chakra è l’indaco. E’ collegato alla facoltà visiva e immaginativa, ma anche alla visione oltre e all’ispirazione. È infatti il colore principe della meditazione, dell’intuizione e della veggenza. L’indaco è un colore che ci risulta difficile percepire e descrivere. E’ sempre presente in ogni arcobaleno, ma è più difficile da identificare rispetto a tutti i colori basilari. Le tinture di indaco si fanno con la pianta dell’indaco e sono spesso usate nel lavoro per il batik, sulle stoffe nell’India Occidentale. E’ un colore che sta a metà tra la lavanda e il porpora e non è ancora il viola. Imparare a distinguere l’indaco è un buon esercizio per risvegliare il Sesto Chakra e il terzo occhio.

 

SESTO CHAKRA – AJNA

 

GLI ASPETTI FISICI

Gli organi fisici coinvolti nel Sesto Chakra sono la parte inferiore del cervello, le orecchie, il naso, l’occhio sinistro, il cervelletto e la ghiandola pineale. Della ghiandola pineale, che ritroveremo anche nel Settimo Chakra, sappiamo molto poco. E’ piccola e ha la forma di una pigna. Secerne una sostanza simile agli ormoni chiamata melatonina, la quale negli animali fa scattare i meccanismi di riproduzione e della nidificazione, i tempi delle migrazioni e quelli del letargo. Negli uomini la ghiandola pineale è sensibile alla luce e controlla il nostro orologio interiore che segna il ritmo tra il giorno e la notte. Molte tradizioni antiche hanno sempre attribuito un valore magico a questa ghiandola, sia immaginandola come sede dell’Anima oppure come “antenna” per il collegamento con lo Spirito. Sicuramente, anche per la sua posizione proprio dietro al terzo occhio, fa sì che abbia un forte collegamento con le nostre intuizioni, le nostre facoltà extrasensoriali e il nostro contatto diretto con l’Universo, la Sorgente, la Fonte, il Campo delle infinite possibilità.

 

PRIMO ESERCIZIO PER IL SESTO CHAKRA

Siediti comodamente e chiudi gli occhi, lascia andare tutti i pensieri e inizia a respirare, semplicemente inspira ed espira e ad ogni respiro sentiti sempre più rilassato. Porta la tua attenzione al tuo Terzo Occhio, in mezzo alle sopracciglia. Immagina che dal tuo Terzo Occhio parta una luce che si va sempre più allargando nel fondo. Questa luce che parte dalla tua fronte è come un proiettore e tu puoi osservare davanti a te una scena del tuo futuro, del tuo migliore futuro, all’interno della quale ti puoi muovere come l’attore principale. Puoi osservare in questa scena un tuo desiderio realizzato, un sogno che hai da tanto tempo o un obiettivo, come già accaduto. Puoi stare in questa scena tutto il tempo che vuoi e assaporare ogni desiderio che si è compiuto. Quando ti senti pronto, puoi riprendere il contatto con lo spazio intorno a te e ritornare nel qui e ora. E con i tuoi tempi riapri gli occhi.

 

SECONDO ESERCIZIO PER IL SESTO CHAKRA

Siediti comodamente e chiudi gli occhi, lascia andare tutti i pensieri e inizia a respirare, semplicemente inspira ed espira e ad ogni respiro sentiti sempre più rilassato. Concentrati adesso sul tuo centro della fronte, esattamente sul tuo Sesto Chakra. Osserva come un raggio di luce indaco entra e irradia tutta la tua fronte e la tua testa. Porta quel colore nelle zone in cui avverti dei disagi o dei disturbi. Rendi il colore sempre più vivido e intenso se si rendesse necessario. Fai anche attenzione a ciò che provi durante questa esperienza. Se lo desideri, puoi anche fare delle affermazioni su come desideri cambiare il tuo stato interiore, i tuoi pensieri, le tue aspirazioni, il collegamento con le tue capacità e facoltà nascoste. Rimani così per tutto il tempo che vuoi. Solo al termine, riprendi il contatto con lo spazio intorno a te e con i tuoi tempi riapri gli occhi.

Buona pratica!

Serenella D’Ercole
Ricercatrice spirituale e life coach